l'uomo selvatico

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Nikka89
view post Posted on 30/8/2010, 09:55




non lo so.. c'è qualche segno distintivo, qualcosa che può permetterci di dire: questa è una scimmia; questo è un uomo?

Probabilmente la forma del piede... o quantomeno, la "rotazione" dell'alluce

Se osserviamo bene i due "piedi", scimmiesco e umano a confronto, notiamo subito differenze che non possono essere corrette con certi "comportamenti" (voglio dire, la postura per esempio che sia eretta o meno può essere un fatto caratteriale o comunque simil correggibile)

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mattiaII
view post Posted on 30/8/2010, 11:40




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ecco una ricostruzione di quella che dovrebbe essere un'impronta dello yeti. sembra che abba due alluci @@, ma a parte questo, la forma è molto simile a quella umana, solo più larga.

(parentesi: l'immagine della pianta del piede dell'uomo non è precisa, dovevano scriverci "pianta di un piede umano che porta sempre le scarpe". un piede non abituato a portare scarpe ha le dita meno schiacciate ed il piede ha una forma leggermente diversa, meno appuntita :sisi: )

ma oltre i piedi, gli uomini selvatici hanno anche i capelli lunghi e le sopracciglia, aspetti tipici degli uomini ma assenti nelle scimmie.


alora, io direi che il grande gruppo dei primati si divide in due sottogruppi: scimmie e homo. le scimmie si dividono in scimmie platarrine e s.catarrine(composta da pongidi, cercopitecidi...)
gli appartenenti al sottogruppo homo si dividono in homo sapiens(noi e l'estinto neanderthal) e "uomini selvatici" tra cui lo yeti e compagnia, e gli estinti erectus, ergaster ecc

:ssi:
 
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Nikka89
view post Posted on 30/8/2010, 11:49




potrebbe esser buona la tua distinzione in 2 gruppi :l mi chiedo però come mai esistano così tante specie simili tra loro
 
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mattiaII
view post Posted on 1/9/2010, 17:51




si, potrebbe davvero essere una buona classificazione. una classificazione serve essenzialmente a "fare ordine", e questa lo fa :sisi:
l'unico punto debole è che su questi uomini selvatici si possono solo fare ipotesi xD


AUSTRALIA
tra gli aborigeni c'era una leggenda che racconta di come in passato gli uomini hanno dovuto affrontare dei giganti pelosi e sono convinti che ancora oggi questi imponenti uomini pelosi vivano nella zone forestose dell'australia
yowie, è questo il nome dello yeti australiano. dialto circa 2 metri, dalla corporatura robusta, coperto di un folto pelo castano e con gli occhi rossi. tutti gli uomini selvatici descritti hanno occhi castano rossastri(a parte i giganti della malesia che pare li abbiano gialli), ma quelli australiani sembrano averli di un rosso più intenso.
sembra sia onnivoro e che abbia un pessimo carattere. infatti gli aborigeni lo temevano e lo evitavano
gli yowie sono stati spesso avvistati anche da parte dei bianchi d'australia, e talvolta ritenuti responsabili di attacchi ad animali domestici. tuttavia le prove della loro esistenza sono scarse. le impronte ritrovate sono molto dubbie, le tracce attribuite a questi yowie sembrano infatti mostrare piedi con 4 o 3 dita, talvolta solo 2 @@

lo yowie non è l'unico uomo selvatico australiano, ci sono anche i piccoli Junjudee, meno famosi ma più interessanti.

il caso ha destato interesse per la prima volta negli anni 70, inizio 80, quando dei ragazzi hanno denunciato aggressioni da parte di piccoli uomini pelosi, avvenuti presso towers hill, un luogo di ritrovo per i giovani.

all'inizio si è pensato che fossero giovani yowie, ma in realtà si tratta di una specie distinta.
questi sono ometti alti appena un metro, sono ricoperti di pelo marrone, hanno occhi rosso intenso e denti canini molto sviluppati. talvolta i maschi sfoggiano lunghe barbe grige.
vivono in caverne, comunicano con un linguaggio fatto di suoni simili a cinguettii e lasciano impronte simili a quelle dei piedi di bambini. come gli uomini selvatici di tutto il mondo, sono piuttosto maleodoranti.

questi esseri occupano un ruolo importante nella tradizione aborigena, alcune tribù vivevano a contatto con loro. erano creature bonarie e venivano considerati quasi dei protettori, ma se si sentivano importunati potevano anche punire con dei mali che solo i riti tradizionali possono guarire. erano quindi creature dalla doppia valenza, creature amiche ma anche temute.
gli aborigeni consideravano creature sagge e conoscitrici dell'occulto, paragonabili agli stregoni di alto grado, credevano fossero in grado di penetrare nella mente delle persone, e che non fosse possibile catturarli in nessun modo.
tutto questo può sembrare strano, e può far pensare che si tratti solo di un mito folkloristico, ma per gli aborigeni è normale atrribuire caratteristiche soprannaturali a tutto.
quindi è lecito non escludere che i racconti degli aborigeni, circa la presenza in australia dei piccoli uomini pelosi, siano attendibili.

certo gli aborigeni non sono gli unici ad aver avuto incontei con questi, anche alcuni i coloni europei possono testimoniare a favore dell'esistenza dei junjudee.

una descrizione particolarmente dettagliata:
nel 1901, il giovanissimo jervis bay(10 anni all'epoca dei fatti) stava andando a caccia insieme a suoi parenti(?) quando si è trovato di fronte un piccolo uomo peloso, alto un metro ma robusto di corporatura. aneva il corpo ricoperto di peli marroni ma i suoi capelli erano lunghi e grigi. il naso era dritto e di colore rossastro, e in generale la creatura aveva un aspetto decisamente umano, "un tipo di bell'aspetto" lo defini il ragazzo.
il ragazzo portava con se del miele. l'ometto peloso l'aveva seguito avendone percepito l'odore, disse la guida aborigena.

aggrassioni:
nel 1968, un boscaiolo di nome george gray, mentre dormiva in una capanna presso il posto dove lavorava, fu aggredito da uon di questi omini. george ha lottato per un po fino a quando il piccolo aggressore peloso sgusciò fuori dalla porta. l'uomo racconta che la piccola creatura sembrava non avere muscoli ma era comunque abbastanza forte da sbatacchiarlo da una parte e l'altra della stanza.

un'altra aggrassione simile ad un boscaiolo, avvenuta nel 1990. l'uomo aggredito riuscì a liberarsi del piccolo e possente aggressore grazie all'intervento del nipote

uomo di origine aborigena, è stato aggredito da un jujudee mentre stava tagliando la corteccia di un albero (con una tecnica piuttosto distruttiva)
sam hill, il nipote dell'uomo, denunciò il fatto alle autorità, che si recarono sul luogo, ma il pardre del giovane e figlio dell'uomo aggredito, non volle rispondere alle domande, spiegando che la sua gente preferisce non parlare dei piccoli uomini con gli estranei

...sembra che i junjudee non gradiscano l'abbattimento degli alberi...

un fatto accaduto nel 1970.
si sentivano i bambini di un ospedale ridere durante la motte. gli adulti scoprirono che un piccolo uomo peloso era solito andarli a visitare di nascosto per intrattenerli e farli divertire.
questo corrisponde a quanto sostengono gli aborigeni, cioè che i junjudee hanno una certa simpatia per i bambini.



 
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Nikka89
view post Posted on 2/9/2010, 11:05




mi piacciono i junjudee come sono descritti *O* e pare abbiano pure una sensibilità per la natura molto più elevata di quella umana -.-

ma qui sta diventando un monologo tra me e matt XD
 
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mattiaII
view post Posted on 2/9/2010, 11:42




CITAZIONE
mi piacciono i junjudee come sono descritti *O* e pare abbiano pure una sensibilità per la natura molto più elevata di quella umana -.-

:sisi:
mi piace anche quello che andava a far divertire i bambini dell'ospedale
CITAZIONE
ma qui sta diventando un monologo tra me e matt XD

grazie nikka che almeno tu leggi (*_T) altrimenti sarebbe stato un monologo tra me e me :ç_ç:




ISOLE SALOMONE - GUADALCANAL
CITAZIONE
Le Isole Salomone (ingl. Solomon Islands ) sono una nazione insulare dell'Oceano Pacifico meridionale, nell'Oceania vicina, situate ad est di Papua Nuova Guinea. Consistono in più di 990 isole, che complessivamente coprono una superficie di 28.000 chilometri quadrati. La capitale è Honiara (49.107 abitanti[1]), situata sull'isola di Guadalcanal

queste isole sono conosciute agli appassionati di mistero e ufologia. io le trovo più interessanti per la presenza di uomini selvatici.

la popolazione, nel corso della storia ha avito pochissimi contatti col resto del mondo, ma sembra sia sempre convissuta con altre specie umane, in particolare con una razza di giganti.
quel che è certo è che nelle loro tradizioni la presenza dei giganti ha un ruolo molto importante ed è un elemento quasi onnipresente nelle storie che la gente tramanda oralmente.
ma non esistono solo i giganti, ma anche altre razze di uomini pelosi grandi quano un uomo o meno, che i cacciatori indigeni uccidono regolarmente quando li incontrano, considerandoli esseri selvatici/inferiori(?)

ora parlerò solo del caso dell'isola di guadalcanal, il più documentato.

queste persone raccontano che i giganti, alti circa 5 m, siano vissuti in quelle zone da molto tempo prima che arrivassero loro. sembra che abitino nella zona centrale dell'isola, dove st trova un complesso sistema di caverne. in passato questi giganti erano antropofagi, ma poi uno di loro, chiamato Luti Mikode, il capo dei giganti, oltre che aver riunito tutte le tribù di giganti, ha convinto la sua gente che gli umani hanno un'anima, un cuore e dei pensieri, e quindi non è giusto mangiarli.
il capo dei giganti è una specie di eroe tra la gente dell'isola, e credono che nel fitto della foresta esista una struttura funeraria che accoglie il suo colossale corpo.



ipotetici riscontri con la realtà:
tra la fitta vegetazione si ergono davvero delle strutture in pietra non appartenenti a culture conosciute. nessun villaggio si trova al centro dell'isola, ma solo presso le coste, e in oltre la popolazione dell'isola è poco numerosa considerando la grandezza dell'isole e la disponibilità di risorse. se le storeie di cannibalismo fossero vere sarebbero una vlida spiegazione di questo fatto.

comunque, parlando di qualcosa di più concreto, i giganti sono stati davvero avvistati, e le descrizioni coincidono abbastanza con le descrizioni degli uomini selvatici di tutto il mondo, a parte l'altezza paragonabile solo ai giganti delle foreste malesi. pare siano alti circa 5 metri , il loro corpo è interamente ricoperto di abbondante pelo castano, portano una lunga e incolta capigliatura rossastra e sopracciglia folte. anche i loro occhi sono rossastri.
sono state rinvenute impronte di 120 cm!

alcuni incontri con i giganti:
1998, presso una miniera in fase di allestimento, confinante con quel che secondo gli abitanti del luogo, era il territorio dei giganti. un buldozer si guasta e gli operai sganciano la pesante pala (quasi 10 tonnellate!!) e portano il buldozer in officina per le riparazioni. il mattino seguente la pala si trova spostata di un centinaio di metri da dove era stata lasciata. da un esame delle tracce lasciate nei dintorni, si è dedotto che alcuni giganti dovevano averla sollevata e scagliata lontano. una una forza fisica spaventosa (mi viene in mente il nanetto australiano che è più forte di un uomo adulto @@)

alcuni anni prima, il premier e un ministro dell'isola stavano spostandosi su una strada appena spianata a bordo di un pesante veicolo a trazione integrale (toyota hilux 4x4). il veicolo scivolò fuori strada e si impantanò. i due si diressero verso il primo villaggio, dove reclutarono 30 uomini per tirare fuori l'auto. al ritorno, appena scorsero la macchina in lontananza, tutti furono testimoni della scena di due giganti, che afferrata la macchina, uno davanti e uno dietro, la riposizionarono in carreggiata.

2000, cinque cacciatori della tribù tangarare, furono sorpresi da un temporale mentre erano ancora nella foresta, si costruirono un riparo improvvisato con grandi foglie di palma e si accamparono. durante a notte una gande mano pelosa entrò nella capanna, un gigante curioso cercando di scoprire a tastoni quel che cera dentro. gli uomini fuggirono terrorizzati, laciando il gigante a sua volta spaventato e forse ustionato dal fuocherello che bruciava dentro la capanna.


...questi sono solo alcuni episodi.
gli isolani li avvistano molto spesso. stando a quanti dicono, sembra in oltre che alcune tribù intrattengano rapporti di buona vicinanza con alcuni di loro, e pare che la lingua dei giganti sia molto simile ai dialetti locali :ssi:



CAUCASO
CITAZIONE
Il Caucaso è una regione a cavallo tra l'Asia e l'Europa. I suoi confini geografici sono la Regione del Volga a Nord, il Mar Caspio ad Est, l'Altopiano Iranico a Sud ed il Mar Nero ad Ovest.

questo l'ho messo per chi (come il sottoscritto) non ha un'idea precisa di che posto sia il caucaso.

nel 1420, il bavarese hans schiltberger, prigioniero dei mongoli, scrisse:
"sulle montagne vive un poplo selvaggio che non ha nulla in comune con gli altri esseri umani. queste creature sono coperte da una folta pelliccia; solo le mani e il volto sono senza peli. essi si muovono sulle colline e si cibano di fogliame, erba e tutto cio che riescono a trovare. il signore del luogo fece dono ad egidi di una coppia di queste creature, un uomo e una donna, insieme a tre indomiti cavalli e di altri animali che non esistono nel territorio germanico e ai quali, per questa ragione, non ho potuto dare un nome".

i cavalli furono in seguito riconosciuti come cavalli przewalski. i due uomini selvatici erano due almasty, che per la prima volta furono visti e descritti da un europeo.

sono chiamati anche keptar, almass, ksu-gyik. significa più o meno "uomo selvatico" o "uomo-animalesco".
maolte descrizioni ci vengono dallo zoologo russo khalklov, che per primo si è interessato al caso. gli almas vivrebbero in ambienti disparati, dalle paludi ai ghiacciai, trovano riparo in grotte e ripari naturali, e sono onnivori, si nutrono di piante, bacche, radici e piccoli animali.
hanno abitudini notturne, sono creature pacifiche ma schive e a differenza del solitario yeti ( e sasquatch, orang-pendek...) gli almasty sono socievoli, spesso sono stati avvistati in gruppo

le persone che vivono in quella regione, dalla mongolia al volga, sembrano conoscere piuttosto bene gli almasty. a volte compiono dei piccoli furti nelle coltivazioni, e sembra anche che abbiano l'abitudine di avvicinarsi alle stalle per intrecciare e annodare i crini dei cavalli e gli animali non danno nessun segno di irrequietezza mentre gli uomini selvatici annodano

ecco quello che dovrebbe essere un nodo fatto da un almas
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in passato gli almasty erano presenti in un vasto territorio. oggi, causa dell'aumento del'attività umana, la loro presenza sembra essere limitata a poche zone. T_T


almasty vittime dellla guerra
CITAZIONE
Nel 1941 un altro uomo selvaggio sarebbe rimasto vittima della guerra, si racconta infatti che nel Daghestan, durante il secondo conflitto mondiale, il tenente colonnello Karapetyan, venne incaricato di esaminare un "uomo sospetto". Il prigioniero era stato catturato mentre errava nudo tra i monti in pieno inverno.

Dall'aspetto massiccio era interamente ricoperto di peli brunastri, non parlava, aveva capelli lunghi, dita sottili ed occhi infossati. Era inoltre ricoperto di pidocchi non identificabili con nessuna specie parassitaria dell'uomo. Pare che lo sventurato sia stato passato alle armi come spia.

CITAZIONE
nel 1925, quando il Generale Maggiore Mihail Stephanovic Topilsky, inseguendo le truppe dell'armata bianca in rotta verso le montagne del Pamir, si imbatté con i suoi uomini in una serie di impronte di piedi nudi che si dirigevano verso un dirupo estremamente scosceso. I soldati vennero attratti da dei grugniti provenienti da una caverna e spararono credendo di essere vittime di un'imboscata.

Dall'antro però, uscì barcollando un essere umanoide e peloso che cadde a terra morto emettendo grida di dolore. Il corpo della creatura era in tutto e per tutto simile a quello dell'uomo, con la sola differenza che era ricoperto da fitto pelame. Il medico della spedizione lo esaminò attentamente, e concluse che non si trattava di un essere umano anche se ne aveva le sembianze.

il caso Zana:
CITAZIONE
Nella metà dell'Ottocento si colloca la più importante testimonianza in favore dell'esistenza degli uomini selvaggi: nella regione di Ochamchir alcuni cacciatori catturarono una donna villosa che battezzarono Zana.

Dopo un lungo periodo di "addomesticamento", era infine riuscita ad imparare alcuni lavori semplici come ad esempio, la macinazione del granoturco. Zana inoltre, amava ubriacarsi con il vino e dormire per ore ed ebbe numerosi figli da diversi uomini del villaggio. I figli di Zana in genere morivano presto dato che la madre aveva la strana abitudine di lavarli nelle fredde acque del fiume. Alla fine gli furono tolti al momento della nascita e crebbero insieme agli abitanti del villaggio.

L'ultimo dei suoi figli è morto nel 1954. Il dottor Porsnev ebbe l'opportunità di parlare con due presunti nipoti di Zana, osservandone l'aspetto negroide e le potenti mascelle. Uno di loro, Shalikula, poteva sollevare una sedia con uomo seduto sopra solo utilizzando la mandibola! Il professore inoltre, riesumò lo scheletro di Zana e ne constatò l'aspetto vagamente scimmiesco.

dunque, riguardo agli uomini selvatici del caucaso, la spiegazione più accreditata, anche tra quelli che sembrerebbero essere studiosi seri, è assurda, ridicola ecc.
in pratica sostengono che si tratti dell'uomo di neandethall sopravvissuto e spostatosi verso l'asia

l'uomo di nehanderthal era alto circa 1.60 - 1.70, occhi chiari e grande naso(caratteristiche non riscontrate negli almas), vestito con abiti di pelle cuciti >quindi glabro, padroneggiava il fuoco, costruiva capanne tipo indiani d'america, costruiva utensili di ottima fattura, indossava collane e monili, costruiva strumenti musicali, praticava il commercio(e probabilmente la differenziazione dei lavori) e aveva un culto dei morti
l'almasty è alto 180 - 200 cm circa, è peloso e non ha vestiti ne collane ne tantomeno usa strumenti musicali, non costruisce capanne, non costruisce ne usa utensili, non conosce il fuoco e non ha un culto dei morti.

come possono essere paragonate le due specie? è possibile una simile regressione culturale, talmente grande da modificare persino il suo aspetto fisico? O_o
tutto questo non è possibile, non è compatibile ne con l'evoluzionismo, ne con il non evoluzionismo, ne con il buon senso.
e cosa bisognerebbe dire degli uomini selvatici americani, malesi, australiani... quindi la domanda è: che bisogno c'era di tirare in ballo l'uomo di neanderthal in maniera cosi forzata??

Edited by mattiaII - 7/9/2010, 17:51
 
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view post Posted on 13/4/2022, 12:13

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Domanda: ultima riga dei giganti delle isole di Salomone:
gli isolani li avvistano molto spesso. stando a quanti dicono, sembra in oltre che alcune tribù intrattengano rapporti di buona vicinanza con alcuni di loro, e pare che la lingua dei giganti sia molto simile ai dialetti locali :ssi:
Dialetti locali, QUALI ?.....L'ultima parola non si capisce!
Ps: conoscevo pure io qst leggende, ma non so quali siano qst dialetti locali simili alle loro lingue ! (oltre che non si sa piu che fine ha fatto il cronista australiano che ha elencato tutto cio e gli hanno iniettato qualcosa contro la sua volonta in pancia !
 
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21 replies since 26/8/2010, 17:24   987 views
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